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La Riviera di Nausicaa

SULLE ORME DI ULISSE

ALLA SCOPERTA DEL GOLFO DI SQUILLACE

Boschi e laghi della Sila catanzarese

Dall'arte bizantina alle Ferriere borboniche

Nelle Serre , fra luoghi di culto e misteri preistorici

Alla scoperta della Magna Grecia

 

Tiriolo, la città dei due mari

Caraffa, paese arbereshe

Trekking attraverso i "monti ombrosi" della Riviera

Squillace e le sue ceramiche

Escursioni alle Valli Cupe di Sersale

ALLA SCOPERTA DELLA MAGNA GRECIA

Dal Parco Archeologico della  Roccelletta di Borgia a Capo Colonna, un percorso nella storia, attraversando le località turistiche e le coste incantevoli del Mar Jonio, nel Golfo di Squillace

 

Il Parco archeologico della Roccelletta di Borgia (CZ) è il luogo dove, secondo gli studiosi, è sorta la colonia greca di Skylletion.

 

Gli scavi hanno fino ad oggi evidenziato strutture di epoca romana come il teatro ed il foro, ed una basilica di origine normanna risalente al 1060 d.C.

 

Dell'antica Skylletion greca, non sono ancora emerse strutture murarie, causa la sovrapposizione della città romana, ma molteplici sono i rinvenimenti ceramici del VI, V e IV secolo a.C.

 

Meglio documentate invece le testimonianze archeologiche di epoca romana: un itinerario con pannelli esplicativi guida il visitatore in un percorso che dall'ingresso porta prima agli imponenti ruderi della basilica normanna di Santa Maria della Roccella (XI secolo d.C.).

 

All’interno del Parco  è ubicato l'Antiquarium che ospita i rinvenimenti del luogo.

Il foro romano  è costituito da un'area rettangolare pavimentata da mattoni quadrati circondata da portici; sono già stati scavati un caesareum, la Curia ed un'aula termale, sono altresì visibili un tempietto, una fontana monumentale ed un tribunale.

 

Da questa zona proviene anche una splendida serie di statue e ritratti del periodo imperiale (I a.c. - III d.c.) conservati nell'annesso antiquarium.

 

Oltre al foro, appoggiato ad una collina, sorge il teatro romano (I e II d.C.) che doveva ospitare circa 3000 persone. Sopra la collina del teatro sono stati individuati anche un anfiteatro, unico in Calabria, datato II secolo d.C., tre impianti termali, una necropoli romana e l'acquedotto anch'esso di costruzione romana.

 

Proseguendo lungo la strada che costeggia il Mar Jonio, in direzione di Crotone, e attraversando stupende località turistiche,  si giunge alle Castella di Isola Capo Rizzuto.  Posto lungo la costa ionica, questo castello fu stato edificato nel 204 a.C., quando il condottiero Annibale soggiornò in questa zona e fu abitato da Arabi e Aragonesi.

 

La particolarità di Le Castella è la posizione: costruito su un isolotto è  collegato alla costa da un sottile lembo di terra. Anticamente Le Castella non era l’unico castello della zona, e il nome al plurale sta proprio ad indicare che le fortificazioni erano più di una.

 

Dieci chilometri più a sud di Crotone, sul promontorio che affaccia sulla costa ionica di Capo Colonna, e che gli antichi greci chiamavano Heraion Lakinion, sorge il Parco Archeologico di Capo Colonna .

 

Il Parco si estende su 30 ettari . L'area del Lakinion Akron, certamente una delle più note aree sacre di tutta la Magna Grecia, ruotava attorno al Santuario di Hera Lacinia.

 

Il tempio vero e proprio aveva la classica forma dei templi greci: un imponente complesso di 48 colonne in stile dorico alte oltre 8 metri e costituite da 8 rocchi scanalati. Il tetto era di lastre di marmo e tegole in marmo pario.

per maggiori informazioni: http://ecodellariviera.wordpress.com